Solidarietà : OPAM Adozioni a Distanza

Anche questo mese dedico un post alla solidarietà per i bambini più sfortunati. L' O. P. A. M . ( Opera di Promozione dell' Alfabetizzazione del Mondo ), che anche Voi avete iniziato a conoscere; a parte chi comunque conosceva già questa meravigliosa " tribù " di gente che dedica buona parte, se non tutta la propria vita, all'insegnamento delle basi del linguaggio e della scrittura, a bambini che altrimenti non avrebbero la benchè minima possibilità di frequentare una scuola . Anche per questo ho deciso di devolvere tramite il dr. Umberto Zecchini di MN una parte della cifra dell'iscrizione al concorso di poesia " Cultura on the Web ", alle adozioni a distanza . Provate ad immaginare il senso di gratitudine e riconoscenza che ha un bambino nel sapere che da qualche parte lontano nel mondo, cè qualcuno che lo sta aiutando ... io mi commuovo al solo pensarlo. Noi ne abbiamo già adottati alcuni in questi anni e ci sembra in questo modo di avere la famiglia allargata ... guardiamo le loro foto ... leggiamo le loro lettere ... Non so se ci avete mai pensato. Lo so che non a tutti è richiesto; chissà magari molti di Voi stanno già facendo opere lodevoli di carità ... Non me ne vogliate se ogni tanto vengo a solleticare le Vs coscenze. RivolgeteVi caso mai direttamente all' Opam cliccandoci sopra ... andrete direttamente al loro sito e li conoscerete meglio.
Vi lascio con una bella riflessione di don Aldo Martini tratta dal suo editoriale scritto sulla loro rivista, la cui copertina vedete nella foto in alto a dx:

" ... sembra che il mondo vada alla rovina, ma così non è, finchè ci sarà qualcuno disposto a fare la sua parte, anche piccola, perchè l'amore di Dio venga diffuso nel mondo ed il mondo possa credere che la vita ed il bene sono più forti della morte e del male ... La bimba della copertina che guarda timorosa e un po' diffidente dietro l'angolo è emblematica.
Cosa ci sarà dietro l'angolo del 2007 ? Un altro anno uguale al precedente ? ... Sembra ... ma può non essere così, se veramente lo vorremo.

don Aldo Martini.