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14.1.08

Medjugorje Jakov Santuario S Luigi Gonzaga

Il messaggio di pace e speranza della Regina della Pace di Medjugorje, ha calamitato oltre 500 persone giunte da tutta la Lombardia e anche da regioni limitrofe che hanno stipato all'inverosimile il santuario dedicato a San Luigi Gonzaga in occasione della veglia di preghiera e intercessione alla Madonna,per invocare sul mondo intero un anno di misericordia e rinnovamento spirituale,alla luce delle crisi internazionali e dell'appiattimento dei valori etici,religiosi e morali,insidiati dal relativismo e ateismo ideologico. Foto Gallery

La straordinaria partecipazione di Jakov Kolo, 37 anni,uno dei veggenti di Medjugorje,ha portato una ventata di Luce,testimoniata da una eccezionale esperienza iniziata nel paesino della Bosnia Erzegovina nel Giugno del 1981 quando aveva solo 10 anni . Nessun divismo nè voglia di apparire, solo fatti,tra cui la certificazione da parte della Comunità Scientifica Internazionale, di sincerità di intenti e salute mentale,cioè son tutti sani di mente e non mentono quando raccontano i loro dialoghi con la Vergine Maria, che lo ha preso per mano e accompagnato in tutti questi anni in uno straordinario cammino di fede vissuta.

Mai nella storia delle apparizioni mariane,i veggenti sono stati studiati ed analizzati in modo così esteso ed esaustivo,come ricorda spesso anche Padre Livio, fondatore di Radio Maria.

Padre Italo,rettore del santuario non aveva mai visto una partecipazione così massiccia ed entusiasta;don Davide Banzato della Comunità Nuovi Orizzonti, fondata nel 1991 da Chiara Amirante, ha raccontato la sua conversione;la signora Ilva Bossini e Giuliano Pistoni,organizzatori della veglia ringraziano i padri dehoniani ed i volontari che hanno animato la festosa celebrazione eucaristica.
Ho conosciuto il " piccolo " Jakov una delle prime volte che sono andato a Medjugorje, alla fine degli anno '80, ma ero con altri pellegrini e lui ci aveva ricevuti tutti insieme .. poi ci son tornato tante altre volte e ogni volta è stata un'esperienza indimenticabile, pubblico al proposito a fine post, alcune foto di quei pellegrinaggi.

Ho avuto modo di conoscerlo meglio alcuni anni dopo tramite un caro amico di famiglia, Giuliano Pistoni e qui si intreccianto tante storie, uno strano e direi provvidenziale crocevia di vite parallele .. in quegli anni era scoppiata la guerra in Bosnia ed il macellaio dei balcani Slobodan Milosevic aveva già alle spalle una lunga scia di sangue e nefandezze.

Da tempo ero attivo nel volontariato internazionale ed avevo iniziato a fare alcune missioni in quelle zone, grazie al fatto che le conoscevo in parte grazie ai viaggi a Medjugorje. Ad un certo punto il conflitto lambì Mostar e dintorni, fino ad arrivare alle porte del paesino delle apparizioni.

Ho fotografato la Curia di Mostar, ridotta a sembrare un pezzo di gruviera ed intervistato il rettore della cattedrale francescana,completamente rasa al suolo .. tranne l'altare maggiore, miracolosamente intatto .. Nel mio sito ci sono alcuni reportage e foto gallery di alcune di quelle missioni umanitarie.

Come ha raccontato l'altra sera Jakov, il regime comunista,aveva fatto tabula rasa ( o meglio ci aveva provato ) della fede e delle sue manifestazioni, figuriamoci se avrebbe potuto tollerare addirittura la Madonna ..!

In uno degli articoli che ho scritto in quegli anni, sulla Voce di Mantova, raccontai come l'esercito non invase Medjugorje e fece un improvviso ed inaspettato dietro front: avevano ricevuto l'ordine di occupare il paese ed arrestare i veggenti, il parroco Padre Jozo ed altri religiosi ed animatori della parrocchia .. non era ancora giorno ed in gran segreto avevano ormai circondato Medjugorje e bloccato tutti gli accessi e le vie di fuga .. stavano per procedere quando all'improvviso si alzò un vento violentissimo, gelido e tagliente, sempre più impetuoso che li costrinse alla ritirata.

Fu un evento impressionante, testimoniato e documentato da parecchi testimoni.Nei giorni successivi si vennero a sapere anche i risvolti ed i retroscena militari del mancato bliz. Alcuni di quei soldati, poi convertitisi, hanno raccontato che li assalì un terrore viscerale in quanto venne loro il dubbio che quel vento fosse un segno del Cielo ed un presagio di sventura se avessero messo in atto il piano di occupazione.

Altri fatti inspiegabili hanno caratterizzato quel travagliato periodo, tra cui il reiterato tentativo di bomardare la chiesa di Medjugorje .. ma ogni volta che i Mig 21 dell'aviazione militare, si apprestavano a sorvolare quella zona, gli si oscuravano i radar e gli strumenti di rilevazione elettronica; quelle poche bombe che sono riusciti a sganciare, non sono mai esplose ed una di esse è finita su un fienile .. mi confermò alcuni di questi episodi Vicka Ivaovic, con la quale avevo da tempo, un sincero legame di amicizia e che spesso mi ha ospitato a casa sua, vedi foto qui a fianco.

In quel periodo Jakov venne a rifugiarsi in Italia per prudenza e lo ospitò per parecchi mesi, appunto il suo amico Giuliano Pistoni che fu per lui una rassicurante figura paterna ..

La presenza del veggente ad Asola era stata segnalata ed autorizzata dalle autorità competenti , sia civili che religiose .. in quei lunghi mesi lontano da casa, il veggente continuò ad avere le apparizioni tutti i giorni, alle 17,40, ma in privato siccome si era stato fatto di tutto per non sucitare clamore e sensazionalismo .. lo incontrai in un paio di occasioni, tramite Giuliano e scrissi un articolo per La Voce di Mantova .. ma Jakov in quel periodo incontrò una brava ragazza del paese .. Annalisa, che dopo un po' di anni diventò sua moglie e la madre dei suoi tre bambini ..

.. ma qui si sta facendo tardi ed il post, troppo lungo .. forse è meglio se Vi finisco di raccontare quei fatti un altra volta ..

Paolo

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2 Commenti:

Alle 14 gennaio 2008 alle ore 23:31 , Anonymous Anonimo ha detto...
Alle 15 gennaio 2008 alle ore 23:01 , Blogger Norex ha detto...

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