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15.4.07

Festa della Divina Misericordia Cultura della Fiducia

Ci fidiamo di persone importanti ... cerchiamo aiuto da gente che conta ... siamo bombardati e circondati da promesse mai mantenute : pubblicità, spot elettorali, paradisi artificiali eccetera.
Spendiamo miliardi in oroscopi, medium, maghi e ciarlatani vari e non ci fidiamo di un Amico Vero che ci potrebbe aiutare G R A T I S !!!

Vaghiamo ondivaghi da un guru all'altro ... e non ascoltiamo le parole dei giornalisti che 2000 anni fa, compilarono le cronache della Resurrezione ... i Vangeli, infatti altro non sono che reportage di cronaca sui fatti relativi all' Uomo di Galilea che per il solo fatto di essere nato, ha cambiato la storia tanto da condizionare i calendari di tutti i Tempi : prima di Lui e dopo di Lui ...
Ci ha lasciato inoltre un messaggio di Misericordia e Amore; uno sguardo che perdona e non una voce di condanna ...
" Donna, nessuno ti ha condannata ? Neanche io ti condanno ... "
Quando Pietro, dopo il canto del gallo, si rese conto fino in fondo di avere rinnegato il suo Maestro, proprio nella modalità in cui Egli stesso glielo aveva predetto poche ore prima, Lo guardò smarrito ma pentito e con un nodo alla gola ... cercò quello sguardo e i suoi occhi videro il perdono di Gesù ... la Sua comprensione ... la Sua Misericordia che viene incontro alla nostra miseria ... attraverso quello sguardo passò l'emozione della riconciliazione ... e il nodo alla gola si sciolse in una sensazione di riconoscenza ... calde lacrime la suggellarono siglando un Patto di interscambio: fiducia corrisposta in Lui e Amore Misericordioso in cambio.
Questa è la storia dell'umanità che quando umilmente e nel contempo virilmente cerca lo Sguardo di Dio, ritrova la propria dimensione ed il proprio equilibrio.
Invece se non lo vuole nemmeno incrociare neanche per una frazione di secondo, quello Sguardo ... allora il nodo alla gola si trasforma in un nodo scorsoio, un cappio inesorabile che ti uccide ...quello che ha ucciso Giuda che pur pentitosi - perchè Giuda si pentì a tal punto da tornare sui propri passi per restituire i 30 maledetti denari ... non volle cercare lo Sguardo di un Dio che capisce la nostra meschina debolezza e di conseguenza perdona ... e questo gli fu fatale; disperato perchè non sapendosi perdonato, si impiccò.
Quando l'uomo rifiuta Dio e non vuole nemmeno sentirsi guardato amorevolmente da Lui, presto o tardi, annaspa e gli manca l'aria ... il soffio dello Spirito ... la Rugiada che gli rigenera l'anima ... e la conseguenza è l'asfissia ...

Ho deciso quindi di " regalarVi " un capitolo del mio libro : " Un Uomo, un appuntameno : La Trappola " al fine di terminare il ragionamento chiave di questo Post della Domenica in Albis, ovvero l'interfaccia divina che viene a colmare il gap dell'immagine che l'uomo ha di Dio. Dio ha capito che noi facciamo fatica ad immaginarLo mentalmente e ci è venuto incontro. Appunto ... ancora una volta il Padre Eterno, per colmare la distanza che ci separa da Lui, si china su di noi, sui nostri limiti e ci da un aiutino ... poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale , il 22 Febbraio del 1931, nel convento di Plock, durante una esperienza mistica, appare ad una umile e devota suora polacca, Faustina Kovalska ( oggi santa ) fa dipingere un quadro con la Sua immagine che oggi tutti conosciamo col nome di Gesù Misericordioso che per volontà di Papa Woytila deve essere esposta nelle chiese, la prima domenica dopo Pasqua, appunto la Domenica in Albis.Santa Faustina, nel suo diario che è diventato un best seller in tutto il mondo, racconta così quella che fu la prima di tante successive apparizioni estatiche:

" La sera,stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire mentre l'altra toccava sul petto la veste che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro pallido ( ... ) dopo un istante, Gesù mi disse : - Dipingi un immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto : Gesù confido in Te ! Desidero che quest'immagine venga venerata prima nella vostra cappella e poi nel mondo intero. "
L'immagine è una rappresentazione iconografica del ricco contenuto espresso dalla liturgia della prima domenica di Pasqua, giorno voluto da Cristo come Festa della Misericordia.

In questo libro, di cui Vi anticipo il 4° capitolo e che è in attesa di pubblicazione, racconto a modo mio , ma con documentazioni veritiere, la storia di questo quadro che appunto funge da interfaccia tra noi e Lui. E' solo un capitolo ma è sufficente per descrivere il quadro complessivo della Divina Misericordia che abbiamo celebrato in queste festività Pasquali.

Cap. 4 ( Dal libro di Paolo Moschini : " Un uomo un appuntamento - la trappola )

LA PAZIENZA DEL PAPA’

Sei ancora li? Meno male, allora vuol dire che non ti sei stancato di leggere..
Anch’io sono ancora qui.. il Papa è in Vaticano, Ciampi (( quando ho scritto questo libro, era ancora in carica Carlo Azeglio Ciampi )) al Quirinale, Bush da qualche parte alla Casa Bianca ma Gesù è nei nostri cuori. Dici di no?
Io dico di si… comunque se ancora non hai buttato questo libro alle ortiche, chiudi il gas e spegni la luce, perché dobbiamo uscire fuori, io da qui e tu da lì, per andare a ripercorrere la passeggiata che fece S. Paolo circa trent’anni dopo che alcuni soldati romani uccisero in croce quell’Uomo che credevano che fosse un sovversivo e che la gente chiamava il Re dei Giudei.
Sei pronto? Bene, allora guardati bene attorno … siamo in Grecia, io sono in maglietta, jeans e scarpe da ginnastica perché oggi è il 9 Aprile e si sta bene qui all’Acropoli, c’è un bel calduccio.. ma se stai leggendo questo libro d’inverno allora ti conviene mettere la giacca a vento.. comunque ora che ci hai raggiunto siamo io, te, l’Apostolo delle Genti e i nostri Angeli custodi e forse chissà, qualche santo…
Dopo una bella scarpinata siamo finalmente arrivati all’Areopago e però, prima che ci veda qualcuno, lasciamo S. Paolo che è troppo impegnato a discutere con gli eruditi ateniesi..
Mi stai chiedendo perché siamo venuti fin qui per filare via quasi subito..? E’ perché una volta di più la dimensione spirituale ci costringe a stravolgere le nostre logiche. Ma senti questa frase di san Paolo che è peculiare ed emblematica rispetto a ciò che vado argomentando :
“.. cittadini ateniesi.. ho percorso la vostra città ed ho osservato i vostri monumenti sacri; ho trovato anche un altare con questa dedica: al dio sconosciuto. Ebbene io vengo ad annunziarvi quel Dio che voi adorate, ma non conoscete” At 17, 22-23 .
Com’è andata a finire, lo sappiamo. Ah non lo sai? Allora chiudi il libro e prendi la Bibbia e vai a leggerti il capitolo 17 degli Atti degli Apostoli.
Hai capito perché alcune pagine fa ti ho detto che se fossi stato in te, avrei cominciato a preoccuparmi?
Tu credevi di startene lì tranquilla in poltrona e sfogliare le pagine comodo e pacifica … invece no; siccome per adesso conduco io il gioco, ( e tu ovviamente, continuando a leggere mi tieni in gioco..stando al gioco..) non puoi far altro che continuare questa strana partita: a ping pong con me ed a scacchi con Dio, che ti sta facendo il più classico degli scherzi da prete…( Lui se ne intende di preti ). Se questo libro lo avessi scritto tu, allora, magari sarei io qui a leggere con curiosità pagina dopo pagina e tu te ne staresti lì a fare qualcos’altro.. ma …ma per ora è meglio se riprendiamo il filo sul perché la dimensione spirituale ci obblighi a stravolgere le nostre logiche, come dicevo poco fa, mentre in sordina lasciavamo S. Paolo…
Siamo costretti a constatare che, purtroppo, anche oggi, dopo 2000 anni di storia del cristianesimo, in molte zone del mondo e ahimè anche della nostra bella Italia, esistono ancora luoghi dove ci troviamo a dover annunciare alla gente quel Dio che ancora non conosce…
Anche noi come l’Apostolo percorriamo quartieri di città piene di persone che non conoscono Gesù ; metropoli piene di idoli innalzati all’insegna del moloc edonistico pronipote di Narciso ...
Perlomeno S. Paolo quella volta trovò gente che gli prestò attenzione; oggi si incontrano uomini e donne che non vogliono neppure sentir parlare di Dio, né tanto meno di Madonne… ed è già un mezzo miracolo che tu stia ancora lì a leggere.
E in ogni caso, secondo me, Dio mentre si guarda in giro sulla terra, si fa un sacco di risate nel vederci arrovellare in questioni meschine e di basso spessore umano e culturale; lontane mille miglia da qualsiasi logica nobile ed elevata, senza alcun sapore di fede o un’ aroma di santità.
Ci vede tribolare per anni , invischiati come siamo in questioni di prestigio e di potere, di politica e di spettacolo, di invidia e gelosia, eredità e debiti; seni esposti e bandiere insanguinate, rosse di vergogna… lifting, silicone, piercing e tatoo…
Quante ore buttate via, quanti soldi sciupati, quanta rabbia malcelata e mal digerita e se per caso il prete qualche volta fa una predica – magari bellissima – ma,un po’ più lunga del solito, allora,brontoliamo irritati ... la nostra impazienza e la pazienza di Dio ...
Ora ci dobbiamo armare di calma e concentrazione perché bisogna proprio fare un tuffo nella liturgia , al fine di zoomare su alcuni di questi ultimi concetti: l’anno liturgico una volta è A, l’altra B, ed un’altra ancora C. Nell’anno A per esempio, la prima lettura della messa, della Domenica della seconda settimana d’avvento, è tratta da libro del profeta Isaia – Is 11, 1- 10; nell’anno B la prima lettura sarà tratta sempre dal libro del profeta Isaia ma dal cap. 40 coi versetti dall’1 al 5 e dal 9all’ 11; nell’anno C, la prima lettura sarà tratta dal libro del profeta Baruc – Bar 5, 1-9…per cui il salmo responsoriale sarà diverso per tutte e tre le volte così come la seconda lettura ed il Vangelo che per l’anno A è tratto da Matteo, per l’anno B da Marco e per l’anno C, da Luca.
Quindi se avessimo la pazienza certosina di sovrapporre i tre calendari liturgici , quello A, quello B e quello C, vedremmo che le letture non combaceranno; non saranno mai le stesse tranne che per una singolare ed unica eccezione ( ovviamente non sto tenendo conto delle letture delle feste cardine dell’anno, Natale, Pasqua ecc. ) : quella cioè del Vangelo della Domenica in Albis, la prima Domenica dopo Pasqua .
In questa particolare Domenica, la prima lettura, il salmo e la seconda lettura, sono diversi a seconda dell’anno ( A, B o C ) ma il Vangelo è uguale per tutti e tre i calendari .
Vediamo:
Anno A: prima lettura At 2, 42-47 , salmo responsoriale 117 , seconda lettura 1 Pt 1, 3-9 .
Anno B : prima lettura At 4, 32-35, salmo responsoriale sempre il 117 ma con versetti diversi, seconda lettura 1Gv 5, 1-6.
Anno C: prima lettura At 5, 12-16, salmo responsoriale sempre il 117 ma con altri versetti, seconda lettura Ap 1, 9-11. 12-13. 17-19.
Il Vangelo, unico per tutti e tre è tratto da Giovanni al capitolo 20, coi versetti dal 19 al 31 :

“ La sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, i discepoli se ne stavano con le porte chiuse per paura dei capi ebrei. Gesù venne, si fermò in piedi in mezzo a loro e li salutò dicendo: - la pace sia con voi – Poi mostrò ai discepoli le mani e il fianco, ed essi si rallegrarono di vedere il Signore.
Gesù disse di nuovo: - la pace sia con voi. Come il Padre ha mandato me, così io mando voi. - Poi soffiò su di loro e disse: - ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non saranno perdonati. –
Uno dei dodici discepoli, Tommaso detto Gemello, non era con loro quando Gesù era venuto. Gli altri discepoli gli dissero: - abbiamo veduto il Signore. –
Tommaso replicò: - se non vedo il segno dei chiodi nelle sue mani, se non tocco col dito il segno dei chiodi e se non tocco con mano il suo fianco, io non crederò. –
Otto giorni dopo, i discepoli erano di nuovo lì, e c’era anche Tommaso con loro. Le porte erano chiuse. Gesù venne, si fermò in piedi in mezzo a loro e li salutò: - la pace sia con voi - . Poi disse a Tommaso:
metti qui il dito e guarda le mani; accosta la mano e tocca il mio fianco. Non essere incredulo, ma credente!
Tommaso gli rispose: - mio Signore e mio Dio!
Gesù gli disse :
- tu hai creduto perché hai visto; beati quelli che hanno creduto senza aver visto ! -
Gesù fece ancora molti altri segni miracolosi davanti ai suoi discepoli. Quei miracoli non sono stati scritti; ma questi fatti sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Messia e il Figlio di Dio. Se credete in Lui, per mezzo di Lui avrete la vita.”

E’ appunto quel famoso brano del Vangelo dove è descritto il Gesù Misericordioso, dipinto nel quadro che interessa a noi .
Ma se tu avessi la voglia ed il tempo di andarti a leggere tutte le letture sopracitate, capiresti che anche in esse, in modo diretto o indiretto, si parla di sapienza incarnata, di Misericordia infinita e come nella seconda lettura dell’anno C ( Ap 1, 12 – 13 ) – sempre quella della Domenica in Albis - , ci viene descritto quel Gesù risorto che cominciamo a conoscere un po’ meglio, ma questa volta lo vediamo non solo risorto, ma anche trasfigurato, e pur sempre con le stesse caratteristiche del racconto che ha fatto diventare il nome Tommaso, sinonimo di incredulità.
Ma cosa vorrà mai dire, questa scorribanda tra anni liturgici, salmi, prime letture e versetti vari ?

Se per caso tu che leggi sei un liturgista, allora starai ridacchiando, avendo già capito dove voglio arrivare…
Dico: è mai possibile che in tutto l’arco liturgico solamente in questo caso ci siano queste coincidenze? La stesura di tutto quel complicatissimo rompicapo che è l’incastro biblico di storie, miracoli,segni,guarigioni, parabole, invasioni, conquiste, esplorazioni ecc. , snocciolato con ordine e precisione logica, consequenziale e naturalmente, teologicamente corretta ed ortodossa, attraverso le letture canoniche le quali, giorno dopo giorno, alla fine dei tre anni, A – B - e C, ci spiattellano l’intera storia della salvezza, non è stata una cosa da boy scout o da compilatori di schedine del totocalcio: bensì è stata una mole di lavoro enorme, estenuante, molto dilatata nel tempo. Ha richiesto il lavoro e lo studio di centinai di biblisti, esegeti, teologi liturgisti e compagnia bella ( tra cui in prima fila lo Spirito Santo che per primo ispirò i profeti ed i compilatori della Bibbia ) , che si sono succeduti di volta in volta tra consulenze e ricerche di svariata natura e che quindi, grazie sicuramente anche a tanta preghiera, alla fine, ci ha spifferato l’intero – perfetto - calendario liturgico attuale.
Dunque, come può essere un caso che solo quei brani di cui accennavo poco fa, siano incorniciati in questa singolare coincidenza ?

Non è che per caso il Divino Intarsiatore, ci ha voluto evidenziare con sottile e magistrale calibratura millimetrica, un episodio ben preciso delle Sacre Scritture ?

Secondo me sì, e sono in buona compagnia perché l’attuale inquilino di quel bel palazzone che c’è a Roma (( mentre scrivevo questo libro, il Papa era Woytila )) da una finestra del quale ogni tanto si affaccia e le telecamere e poi i ripetitori e poi i satelliti e le radio moltiplicano quello che dice nelle case di tutto il mondo, lo ha snocciolato ben bene il senso di questo incastro particolare; tant’è che da due anni ormai, ha proclamato solennemente che la Domenica in Albis è la festa della Divina Misericordia .
Attraverso di essa ( l' immagine del quadro ) , Dio ci significa la Misericordia; oltre che mediante le letture, lo fa tramite l’immagine del Gesù Misericordioso. Non a caso, quando ci fu la canonizzazione ufficiale in S.Pietro di Santa Faustina Kowalska, con l’esposizione del quadro originale del Gesù Misericordioso, la televisione ci rimandava il viso radioso di don Renato Tisot, che spiegava il senso di quell’evento.Questo infaticabile sacerdote di Trento da decenni diffonde con efficace e potente predicazione il Diario di suor Faustina ed il messaggio della Divina Misericordia, annunciando ormai in mezzo mondo che Dio, in questi tempi, ci sta visitando in una veste particolare e carismatica, proclamando l’Ora della Sua Misericordia. Non si contano i Paesi del pianeta nei quali don Renato non sia già stato assieme all’immagine del Gesù Misericordioso.
Ma che storia..ormai Gesù era risorto, poteva finalmente starsene un po’ in pace e rilassarsi da qualche parte.. ma no, torna indietro e invece che andare a spaventare a morte o peggio, ( io un pensierino ce lo avrei fatto…) quelli che lo avevano ammazzato ( e di conseguenza, fatto passare per la scomoda, porta stretta, non quella del Vangelo ma quella dell’insondabile mistero che è la morte, la Soglia del Cielo, da dove, presto o tardi dovremo passare tutti e quindi è meglio prepararcisi ben bene), se ne viene in quel cenacolo dove se ne stavano pieni di paura quelli che allora potremmo definire con un po’ di ironia “quattro gatti” che poi diventeranno gli uomini più famosi della storia…che prima crepano di paura, scambiandolo per un fantasma e poi però lo riconoscono e quindi si mettono a piangere perché viene loro un magone micidiale. Poi lo raccontano a tutti, ma quel testardo di S. Tommaso non c’era. A proposito, chissà mai cosa stava facendo… e comunque non ne vuol sapere di quella storia e perciò vuole vedere e toccare il Maestro e allora ecco che Gesù ritorna un'altra volta ma deve aspettare otto giorni e stavolta, finalmente, Tommaso non era andato a giocare a ramino. Infatti c’è!
E prima guarda e poi tocca ed in ultimo, crede.. Ma Gesù, che pazienza…!
Uno pensa: va beh, che pazienza, però alla fine… ma quale fine? Non era che l’inizio..Perché noi siamo stati forse migliori di Thomas & company ? Infatti dopo ben 2000 anni e due milioni di miliardi di prediche, testimonianze, guarigioni, miracoli e prodigi, siamo ancora qui increduli e fedifraghi.
Ed è per questo, perché siamo duri di cervice che Dio ci deve nonostante tutto venire incontro – perché evidentemente avrà pensato che altrimenti ci sarebbe voluta un’altra eternità…- e allora forza, avanti con lo Spirito Santo. Ma non ci basta, perché quelli che han visto Gesù risorto son già concime e se l’Antico Testamento era troppo antico, allora il Vangelo pure, perché l’ han scritto già un po’ di tempo fa.. e allora sotto coi martiri e qualche profeta. Ma gli uni li ammazziamo e gli altri non li ascoltiamo…abbiamo le cuffie del Walkman; e allora fuori tutti i santi, ah certo quelli son santi e non si toccano .. ma adesso non si toccano.. ma prima, prima che fossero stati proclamati tali, eccome se li abbiamo toccati.. calunniati, derisi vituperati e se avessimo potuto, chissà, forse qualcuno di loro lo avremmo anche allegramente messo in croce. Guarda un po’ cosa siamo stati capaci di fare a padre Pio..
Però, …però guardiamo la tv, lo schermo del personal computer e quello del cinema, le riviste patinate e… allora, allora ..può darsi che Dio abbia detto:
**“ Caspita ecco cos’è che acchiappa la loro attenzione: “ l’immagine”.. vuoi vedere che se riesco a stampargli ben bene nel cervello una delle Mie immagini più fedeli, sono a posto..ho risolto il problema?
Già ma come faccio? Vado giù da Oliviero Toscani e mi faccio fare quattro scatti? Meglio di no.. e poi ci avevo già provato quella volta con la Sindone che poi è venuta un po’ sfocata e qualcuno ha ancora dei dubbi e sono tutt’ ora tutti lì che diventan matti per capire come ho fatto..
Vabbè, vorrà dire che anche stavolta darò questa gatta da pelare a Gesù.
Adesso che ci penso.. proprio in questi giorni va e viene come uno jojò su e giù dalla Polonia.. torna tardi la notte..lui è convinto di farmela sotto il naso, ma io gli ho mandato dietro S. Michele che è un buon segugio e così ho saputo che va giù fino a Wilno, quel paesino sperduto vicino a Cracovia… si vede sempre con una suora, una certa Faustina che pare si sia innamorata di lui e Lui che ne ha già tante, le si è affezionato.. anche Lui dice che la ama .Cosa ci trovi poi lo sa solo Lui, comunque, dato che è un po’ geloso, non la molla un attimo, le sta sempre intorno, si traveste da povero e la va a spiare con la scusa di farsi dar qualcosa da mangiare.. non sa più cosa inventare.. che poi fa così con tutte.. e la cosa strana è che loro lo sanno, si lo sanno che Lui è così, perché si sono passate parola, si scrivono lettere e poi adesso col telefono.. capirai, eppure, ..eppure non c’è niente da fare. Tutti i giorni la stessa serenata… si mettono in ginocchio e qualcuna è perfino arrivata fin qui, sotto i muri del Paradiso… “Gesù ti amo, non penso che a te, tu sei l’unico uomo della mia vita, scappiamo insieme..rapiscimi, portami via con te” ..e via di questo passo.. non c’è più religione!
E se non bastasse,… Lui, dato che se le telefona di notte, sveglia tutto il convento, le appare in gran segreto alle ore più strane, perfino nella sua cella.. le si trasfigura davanti e lei.. lei va in estasi figuriamoci.. non lo sapessi.. pensa che un giorno mentre era andato da quell’altra sua fan, Santa Teresina del Bambin Gesù, gli ho aperto il cassetto ed era pieno delle lettere che gli fa arrivare tramite l’Angelo Postino…
Ho deciso, convincerò Gesù a convincere la suora a convincere un pittore a dipingere Gesù così come essa lo vede; e così poi il quadro verrà esposto, qualcuno alla fine lo fotograferà e l’immagine comincerà finalmente a circolare per il mondo. Poi quando sarà il momento giusto, stavolta per essere sicuro manderò Maria a dire due paroline ad un altro polacco, uno raccomandato però che quando alla fine diventerà Papa, un bel giorno farà santa la suora e proclamerà festa solenne la Domenica in Albis che sarà appunto la Festa della Divina Misericordia, ecco diciamo che avverrà nel 2000, così avrò tutto il tempo di imbastire e cesellare un bel calendarione ,… come dici, quello della Arcuri ?
Ma fin per carità, sei peggio di quello che sta scrivendo questo libro… no, Io intendevo il Calendario Liturgico con le letture calibrate al millimetro sul Gesù Misericordioso che, se non succede qualche terremoto, sarà visto quel giorno in mondovisione e a forza di dai e dai, circoleranno icone, foto, quadri, fotocopie e riproduzioni…poi quando qualcuno lo guarderà, io attraverso la prospettiva rovesciata, guarderò lui e così gli si muoverà qualcosa dentro e quando Dio vorrà… cioè Io, appunto, capirà che esisto… ma che pazienza! “ ***
Sembrerebbe un film di don Camillo, ma ….
Secondo me Dio ha visto che noi stiamo vivendo anni difficili e ci è venuto incontro. Nella Sua Misericordia ancora una volta ci ha dato un Faro potente per guidarci nella nebbia, - quella del nostro raziocinio -, ha trovato per noi il bandolo della matassa, - quella della nostra miseria - , un po’ come la storia del filo di Arianna.
Più volte, nel corso dei secoli, Gesù e Maria sono apparsi a uomini e donne, persone più o meno comuni e normali: come me che scrivo e tu che leggi; persone che però un giorno hanno deciso di intraprendere l’ascesi mistica; un cammino di santità, ad un certo punto del quale, Gesù è apparso loro.
Un mio caro amico e benefattore, Padre Antonio Zanotti, ha coniato una frase bellissima che sintetizza quest’ultimo concetto:
“ Ho messo il piede sulla barca del Vangelo: la barca è partita e indietro non torno più “
Altre volte la Madonna si è fatta riconoscere dai bambini, come dalla piccola Bernardette o dalla mia cara amica Vicka Vasilj di Medjugorje. Il problema è che ciò sovra esposto non può accadere a tutti, per molti motivi. Per questo tramite i santi, i veggenti e ad anime eccezionali, Dio moltiplica la fiducia in Lui e trasmette la fede. Chi vide Gesù risorto, apparso a porte chiuse, credette.
Non essendo possibile che Gesù appaia personalmente e privatamente a tutti, allora, in questo caso specifico, Dio ha deciso per questo tempo, perlomeno di farceLo vedere rappresentato tramite il quadro fatto dipingere da Santa Faustina .
Se un giorno, tu che leggi, deciderai di aprire il Diario di suor Faustina Kowalska – ediz. Vaticane - , capirai meglio ciò che ti sto raccontando e conoscerai una storia eccezionale, altro che questa..
Se invece lo avevi già letto, vorrà dire che io ho sciupato un po’ d’inchiostro e tu un po’ del tuo tempo e .. comunque potevi dirmelo, no?
“… in principio era il Verbo ( Gesù ) e il verbo era presso Dio.. “ Giov 1, 1
Più avanti S. Giovanni continua dicendo che il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Io sto cercando con i miei scarsi mezzi a disposizione di condurti, prima della fine del libro, ad un Appuntamento con Lui , che ancora oggi viene in mezzo a noi in mille modi diversi… ma prima farò di tutto per darti ancora un bel po’ di filo da torcere…

3 Commenti:

Alle 16 aprile 2007 alle ore 09:32 , Anonymous Anonimo ha detto...
Alle 16 aprile 2007 alle ore 10:02 , Anonymous Anonimo ha detto...
Alle 16 aprile 2007 alle ore 14:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

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