Palestra delle Idee

Google
 

Iscriviti alla Newsletter

3.12.07

Lila Giornata Mondiale contro Aids

1 Dicembre 2007 giornata di prevenzione e lotta all' Aids organizzata dall' Onu

Pochi giorni fa si è celebrata una importante mobilitazione mondiale al fine di sensibilizzare le coscenze, raccogliere fondi e moltiplicare l'informazione su una piaga sociale sottovalutata e che purtroppo continua a mietere vittime.

Ma la scienza e la comunità mondiale continuano a fare passi avanti nella ricerca di rimedi, nuovi farmaci e soluzioni alternative.

Io sono del parere che però non sia giusto nè tantomeno sufficente affidarsi solo ai preservativi, alle terapie chimiche ed alle politiche sociali di contenimento .. si parla poco di stile di vita, di rinuncia alla promisquità ed alla mancanza di limiti negli appetiti sessuali .. sesso facile, sesso subito .. sesso tra uomini .. sesso tra donne .. pedofilia .. sesso sfrenato totale e dilagante. Ed il risultato è stato il dilagare del contagio che guarda caso è aumentato vertiginosamente per via sessuale!

La vera radice del problema è la scelta vivere solo ed esclusivamente ed egoisticamente secondo i propri appetiti : senza discernimento, riflessione, consiglio e saggezza.

L'omertà, la vergogna e la paura dello sputtanamento, fanno il resto. Troppa gente sa di essere contagiata dall' Hiv e non lo dice a chi gli capita tra le gambe ..!

Nessuno parla di anima, di preghiera, di Medicina Celeste ..


In ogni caso la Lila insiste sulla prevenzione: è questa la parola d'ordine per la giornata mondiale contro l'Aids organizzata dall'Onu. L'arrivo del vaccino è questione di pochi anni, dicono gli esperti, ma per il momento bisogna arginare il contagio. Soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo dove l'uso di profilattici è minimo. E anche in Italia, secondo recenti studi, la malattia si diffonde più tra gli eterosessuali che non si proteggono.

Benedetto XVI ha incoraggiato "le molte iniziative per debellare" il "flagello dell'Aids" e ha espresso vicinanza "ai malati di Aids e alle loro famiglie". Il Papa ha sottolineato l'importanza che "la Comunità internazionale" si impegni nell'opera di prevenzione e nell'assistenza solidale" verso coloro che sono colpiti dal flagello dell'Aids. "Le cifre diffuse in merito sono allarmanti", ha affermato il pontefice. "La Chiesa - ha concluso - ha sempre considerato la cura degli infermi come parte integrante della sua missione".

Ed i numeri sono impressionanti : 4,9 milioni di nuovi casi nel 2005 che è un pessimo bilancio nella lotta contro l'Aids per il 2005: è quanto denuncia il rapporto annuale dell'Unaids, che ha stimato 4 milioni e 900 mila nuovi casi di individui sieropositivi, per un totale di 40 milioni e 300 mila infettati. Secondo le stime dell'Onu, l'impennata di casi è dovuta alla persistente epidemia nell'Africa sub sahariana, e un picco di contagi in Russia ed Europa orientale.

"Malgrado i progressi compiuti in un numero limitato ma crescente di Paesi, l'epidemia di Aids continua a eludere gli sforzi globali per arginarla", si legge nel rapporto presentato a New Delhi.

Nel 2005 l'Aids ha fatto 3 milioni e 100 mila morti, di cui 570 mila sono bambini. Questo bilancio supera di gran lunga tutti i morti nei disastri naturali causati dallo tsunami di fine 2004.

Ancora una volta è l'Africa a pagare il conto più salato, con 2 milioni e 400 mila morti. In Asia si calcolano 480 mila morti, 18 mila in Nord America, 12 mila nell'Europa centrale e orientale.
Mentre timidi progressi sono stati registrati in Kenya, Uganda e Zimbabwe; purtroppo, però, a questi dati fa da contraltare un aumento di casi in Mozambico e Swaziland.

Inoltre è una vergogna che qui da noi ci sia l'accesso ai farmaci e da loro invece troppa, TROPPA gente muore perchè non ha le cure adatte ..!

Mentre nella sola Pechino gli ammalati sono 840.000 e la Cina deve mantenere il numero dei contagi da Hiv sotto il livello degli 1,5 milioni nei prossimi cinque anni, per evitare il rischio di instabilità sociale e di una possibile recessione economica. Lo ha spiegato il ministro della sanità cinese, Gao Qiang. Il governo di Pechino prosegue la battaglia contro il contagio per Hiv e afferma che la situazione è "sotto controllo", anche se prevede un aumento dei contagi. Si confida in un'estesa campagna di informazione. Ma finora i governi locali hanno dato scarsa collaborazione.

Wu Yi, vicepremier cinese, il 28 novembre ha riconosciuto che sono accertati 135 mila 630 contagi per HIV alla fine di settembre, tra 50 e 60mila in più del 2004, secondo i dati del Comitato per la prevenzione e la cura dell'Aids del Consiglio di Stato. Di questi, 31mila, solo 143 avrebbero contratto l'Aids. Ma il governo stima ci siano non meno di 840 mila casi di HIV e 80 mila di Aids. Peggiori le stime delle Nazioni Unite, che indicano tra 430 mila e 1,5 milioni di contagiati e prevedono un aumento vorticoso fino a 10 milioni di contagi entro il 2010 se non verranno adottate tecniche più aggressive di prevenzione.


E poi c'è gente che si stupisce se da qualche parte nel mondo una statua della Madonna piange ...

Paolo

Etichette:

3 Commenti:

Alle 4 dicembre 2007 alle ore 22:33 , Anonymous Anonimo ha detto...
Alle 5 dicembre 2007 alle ore 02:38 , Anonymous Anonimo ha detto...
Alle 9 dicembre 2007 alle ore 18:56 , Blogger Norex ha detto...

Posta un commento

-->

<< Home page