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26.9.07

Ricetta del Mese Ristorante al Pesce d' Oro

Pubblico volentieri e con tanto piacere, la ricetta del mese del Ristorante al Pesce d' Oro - Gazoldo degli Ippoliti ( MN ) ...

... un bel ristorante recentemente ristrutturato secondo i più moderni canoni igienico sanitari,con ampio parcheggio e con la possibilità di pranzare all'aperto grazie ad una bella veranda che sorride alla campagna circostante. Foto Gallery

Lo gestisce con la sua famiglia il caro amico Giuseppe Senatore ; una persona che da una vita lavora nell'ambito della ristorazione .. è " portatore sano " di una lunga tradizione famigliare che continua nel tempo e che ha le radici nella parte meridionale del nostro paese, quella zona dello Stivale che ha saputo farsi voler bene ed apprezzare in tutto il mondo grazie alla bontà delle proprie tradizioni .. alla faccia di mafia, camorra e 'ndrangheta ...

Dalla consolidata tradizione culinaria della rinomata Costiera Amalfitana ecco la ricetta :


Paccheri all'Amalfitana - foto a lato -

Maria aveva il nonno materno che a Maiori in Costa d’ Amalfi ha fatto il pescatore per cinquant’anni ,

Giuseppe aveva la bisnonna paterna che aveva un’antica osteria a Cetara in Costa d’Amalfi .

La ricetta risale agli inizi del 1800 e ci è stata tramandata.


Ingredienti per 4 -5 persone:

· 70-80 gr di olio extravergine di oliva , pugliese .
· 250-300 gr filetto di tonno fresco possibilmente dei mari Italiani.
· 500 gr di pomodoro fresco maturo, o 400 gr di pomodorini di collina in vaso.
· 1 spicchio di aglio
· 30 gr di capperi al sale, possibilmente Amalfitane.
· 50 gr di olive nere al forno.
· 100 cc. di vino bianco secco.
· 400 gr di paccheri di Gragnano (NA).
· Un ciuffo di prezzemolo.


PREPARAZIONE

In una padella grande del diametro circa di 40 cm. si versa l'olio extravergine di oliva, possibilmente Pugliese;

si aggiunge uno spicchio d'aglio schiacciato e mezzo peperoncino piccante e quando l'aglio è appena dorato si versa il filetto di tonno,dei nostri mari;

raccomando di prendere il filetto appena tagliato e che sia di colore rosso rubino, tagliato a cubetti, lasciare dorare a fuoco alto,aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco e lasciare evaporare.

Lavare bene i capperi dal sale ed aggiungerli al tonno, insieme alle olive ed il pomodoro.

Salare quanto basta e lasciare cuocere per circa 30 minuti.

In una pentola a parte (6/7 litri d'acqua) cuocere i paccheri di Gragnano, salare quanto basta.

A cottura ultimata si scolano e si versano nel sugo lasciando insaporire il tutto per qualche minuto aggiungendo una spolveratina di prezzemolo fresco, e servire.

L
o Chef



Ovviamente potrete gustare specialità di mare con pesce fresco di giornata, grigliate, fritto misto,spaghetti allo scoglio ed altre prelibatezze marinare, oltre alle tipiche ricette mantovane, dato che Giuseppe ormai .. è dei nostri: ormai è a Mantova da parecchi anni ...

... cene a tema , pranzi aziendali, prenotazione di tavoli esclusiva estate e inverno, cenone di capod'anno, banchetti, compleanni e quant'altro.

Presto nel ristorante Al Pesce d'Oro si potranno inoltre ammirare alle pareti, quadri e fotografie di artisti locali e non, che potranno in questo modo usufruire di un ulteriore spazio espositivo.

Nei prossimi post, infine Vi dirò cosa .. bolle in pentola .. dato che stiamo organizzando una tappa di " Cultura on the Road " da lui e ormai ci siamo .. mancano solo i dettagli definitivi e poi annuncerò la data ...

... posso anticipare che una volta di più ci sarà con me il cantautore Giovanni Martarelli - Gioomarabika - ed altri artisiti. Giovanni si è appena sposato e .. AUGURI ..!! Presto gli dedicherò un post sulle sue canzoni e con le foto del matrimonio .. Vi ricordo che ha messo in musica la mia poesia " Ancora una volta " tratta da Eterna Calamita ; se la vuoi ascolatare, clicca qui .


Giuseppe Senatore
Ristorante Al Pesce d'oro
via S. Fermo Gazoldo d.I. MN
http://www.pescedoro.com/

Tel. 0376 658123 - 348 58 39465


p.s. anche in questa occasione, se andrete al ristorante dicendo che vi ho mandato io, tramite il Blog ... Vi faranno un congruo sconto .. buon appetito.

p.s. 2 .. buon appetito ..

Paolo

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25.9.07

Una lettera di Padre Benjamin

Dal Blog di Beppe Grillo , copio, incollo e rilancio questa lettera di un religioso in prima linea .. un uomo di frontiera sempre attento alle realtà e verità più scomode .. un uomo che è stato calunniato, minacciato, boicottato .. ma che - almeno in questo caso - aveva ragione ed i fatti lo hanno dimostrato : Padre Benjamin


"Caro Beppe Grillo,
sono padre Benjamin, non so se ti ricordi, nel marzo 2003 prima dell’aggressione americana contro l’Iraq, dicevo a “Porta a Porta” che non c’era in quel Paese nessuna arma di distruzione di massa, che era tutta una montatura di Washington per ingannare l’ONU e l’opinione pubblica.
Dicevo che se avessero invaso l’Iraq non avrebbero trovato nessuna arma di distruzione di massa, ma certamente un'eroica resistenza all’invasione. Mi hanno risposto con offese, ingiurie, calunnie e hanno dato ordine alle reti televisive e alle radio di non parlare dei miei libri e dei miei film sull’Iraq. Quando si dice la verità e i potenti Signori delle bugie non possono risponderti con altre menzogne, impiegano la denigrazione, l’insulto, la diffamazione.
Dio ti benedica, Grillo. Anche me hanno trattato da terrorista, perché dicevo la verità su quanto accadeva realmente in Iraq e denunciavo le menzogne dei “Signori delle Bugie” di Washington e Londra. Il Corriere della Sera, in un editoriale (del 2004) di un giornalista amico di un signore libico Capo del Mossad a Roma, aveva pubblicato che facevo parte di un’associazione islamica terroristica. Niente di più. Ho scritto cortesemente al quotidiano di correggere. Nessuna risposta. Il mio avvocato ha scritto al Direttore del quotidiano e al giornalista. Anche per lui, nessuna risposta. Ho fatto causa e ho vinto, con una sentenza definitiva del Tribunale di Milano.
Tutti questi “cani guardiani del Potere” mi trattavano in diretta televisiva da pro Saddam, perché dicevo che secondo l’UNICEF morivano in Iraq da 5 a 6.000 bambini al mese per le conseguenze dell’embargo, mi trattavano da anti-americano, perché dicevo che avevano contaminato la popolazione e l’ambiente con armi all’uranio impoverito, affermavano che queste armi non esistevano!
Gianfranco Fini mi tirava in faccia che non ero degno di portare l’abito religioso, perché affermavo che il rapporto presentato al Congresso americano, rapporto dell’Istituto strategico del Collegio di Guerra della Pennsylvania, conferma che nella strage di Halabja contro i Kurdi, che fece 5.000 vittime, con armi chimiche, l’Iraq non c’entrava niente. Citavo un rapporto ufficiale presentato al Congresso americano nel 1989, ma Fini, che nel 1983 viaggiava con Donald Rumsfeld in Iraq per andare a stringere la mano a Saddam Hussein, lui, nel 2003, Ministro degli Affari Esteri, non sapeva nulla di questo rapporto al Congresso. Ecco perché il processo a Saddam Hussein sulla tragedia dei Kurdi di Halabja non l’hanno mai voluto fare. Ecco perché l’hanno impiccato prima (per aver ucciso 148 estremisti islamici): per evitare il processo per le vittime di Halabja. Sarebbe saltato fuori il famoso rapporto al Congresso intitolato “Iraqi power and U.S. Security in the Middle East (97 pagine)" e sarebbe stato scoperto che in questa faccenda, loro, gli americani, avevano una pesante responsabilità.
Manipolano le coscienze con montagne di menzogne e offendono coloro che divulgano la verità per denigrarli presso l’opinione pubblica con la loro potente macchina di disinformazione. Come hai detto così bene, per farlo, i loro “cani da guardia”, su tutte le reti aziendali, abbaiano. Contro chi attacca la loro egemonia, contro chi denuncia il loro predominio e la loro arroganza. Il loro odio non ha fine. Per fermare chi dice la verità non si fermano dinanzi a nulla. Ecco un esempio:
il 14 febbraio 2003 accompagnavo Tareq Aziz e la delegazione irachena per l’incontro con Papa Giovanni Paolo II. Saputa la cosa, hanno fatto di tutto per impedirlo. Sono (i signori delle Bugie e del Potere) intervenuti presso il Cardinale Camillo Ruini e presso alcuni potenti Prelati della Segreteria di Stato del Vaticano, perché mi fosse impedito di incontrare Giovanni Paolo II. E così fu.
Il giorno dell’udienza, arrivato con la delegazione irachena presso la biblioteca del Papa, mi fu impedito di entrare e mi fu chiesto di aspettare (come un cane), da solo, in una stanza. Dopo l’udienza di Aziz con il Papa, quando il Ministro iracheno è venuto a sapere quanto era accaduto, furioso, ha deciso di cancellare la conferenza stampa del pomeriggio presso la Sala Stampa Esteri. E’ soltanto dopo aver insistito per tre volte di mantenere la conferenza che finì per accettare. Tareq Aziz doveva partecipare a “Porta a porta”. Una telefonata del produttore mi informava, la mattina della trasmissione, che era stato vietato ai giornalisti di ricevere il ministro iracheno negli studi della RAI, e furono cancellate tutte le trasmissioni Rai alle quali avrebbe dovuto partecipare Aziz.
Democrazia in delirio. Caro Beppe, dicono di te cose deliranti! Benedetto sei tu, quando sei oltraggiato e offeso, ne esci ancora più grande. E’ così: i Media aziendali devono obbedire ai loro sponsor, lobby dell’armamento e del petrolio. Chi paga, comanda. Prendono i figli di Dio per dei coglioni, ma il peggio è che i figli di Dio non se ne rendono nemmeno conto! Fabbricano, nei loro studi, un video con un attore nel ruolo di Bin Laden.
Un anno fa con la barba grigia, adesso con la barba nera. Se ne accorgono troppo tardi e dicono che la barba di Osama è nera in questo nuovo video, perché è una tradizione degli islamici di tingersi la barba quando sono in guerra. L’anno scorso la barba di Osama era grigia e bianca, oggi è nera! Probabilmente perché l’anno scorso, anche se Bin Laden era in guerra, aveva dimenticato di andare in tintoria. Pronto il nuovo video di Osama barba nera, tutti i “cani da guardia” a trasmetterlo con appassionati commenti.
L’anno scorso, i Servizi segreti francesi avevano dichiarato che Bin Laden era morto e che ne avevano le prove. Sarà risuscitato. In un video, vedi Bin Laden mangiare con la mano destra quando è mancino e tutti coloro che lo conoscevano possono testimoniare che è mancino, ma fa niente, nessuno lo sa. Il suo anello al dito, non è suo, ma fa niente, non si vede bene. Gran parte dei discorsi del Bin Laden super star sono stati scritto da Adam Gadhan, di Los Angeles, il cui nome originale è Adam Pearlman (anche noto come Azzam l’Americano), ma fa niente. Che ne sa il gregge della RAI.
Ti dicono: oggi 27 attentati terroristici in Iraq. Non sanno nemmeno in Iraq chi siano gli autori di queste azioni, ma i Media in Occidente ti dicono che sono dei terroristi. Nell’ultima guerra mondiale, durante l’occupazione della Francia, la radio tedesca di propaganda diceva della Resistenza francese che si trattava di terroristi che attaccano le forze tedesche. Diceva Goebbels, capo della propaganda del III° Reich: “Quando dite una bugia, dovete ripeterla mille volte, alla fine tutti crederanno che è vera”.
Così fanno i servi dell’Impero della Bugia di Washington, Londra, Roma, Parigi e Sidney. Ti ricordi che i “cani guardiani del potere” avevano pubblicato che padre Benjamin aveva ricevuto dal Governo di Saddam Hussein delle "allocazioni" di petrolio. Avevo risposto che non le avevo mai accettate. Quando gli ispettori dell’ONU hanno pubblicato il loro rapporto e hanno scritto che non soltanto il Ministero del petrolio a Baghdad e la SOMO confermava che padre Benjamin non aveva mai ritirato queste allocazioni, ma che le aveva rifiutate ufficialmente con una lettera a Tareq Aziz (della quale gli ispettori dell’ONU avevano una copia), nessun quotidiano, dico nessuno di quelli che mi avevano offeso e denigrato, ha avuto il coraggio di scrivere “ci siamo sbagliati con Benjamin: il rapporto ONU conferma che non ha mai accettato queste allocazioni di barili di petrolio”. Anzi, padre Benjamin è stato l’unico, tra centinaia di personalità, ad aver rifiutato. L’unico stronzo, perché adesso si è fatto fregare il suo petrolio dagli americani.
Invece, puoi immaginarti il casino se fosse adesso rivelato quale società di Donald Rumsfeld faceva business con Saddam Hussein durante l’embargo e la quantità di barili di petrolio ed altro che si sono presi due Capi di Stato di Paesi Europei. E non sono quei Capi di Stato che si potrebbe immaginare, perché contrari all’aggressione contro l’Iraq. No, sono altri.
Potrei scriverti un libro, potrei anche raccontarti un sacco di cose sull’11 settembre 2001, sulle confidenze di Tareq Aziz durante la sua visita in Italia, su cosa probabilmente accadrà prossimamente in Iraq, ma non voglio abusare della tua pazienza e del tutto tempo. Ti ringrazio già di avermi letto fin qui. Volevo soltanto testimoniarti la mia stima per il tuo coraggio. Saranno capaci di tutto per fermarti, ma non ce la faranno. Sul tuo treno stanno salendo ogni giorno sempre più viaggiatori e il tuo binario è diritto, il loro è vecchio, storto e pericoloso.

Ricordati di Colui che diceva “ la Verità vi renderà liberi ”.

Jean-Marie Benjamin

22.9.07

Galleria d'Arte Atelier personale di Karl Kaltner

Proprio in concomitanza col Festivaletteratura , l'amico Leonardo Bottarelli, titolare insieme a Mauro Danieli della galleria d'arte figurativa Atelier - info@ateliernewgroup.it 0376 288180 - in Corso Garibaldi 145/147 Mantova, ha inaugurato la personale di Karl Hartwig Kaltner - kkaltner@gmx.net - artista austriaco ..

.. 48 anni di Salisburgo che dopo le scuole classiche nel proprio paese, ha completato la specializzazione alla Brera di Milano , ove ha conosciuto appunto Leonardo col quale ha condiviso studi e stage formativi.

L'artista si è affezionato al nostro paese grazie anche alla singolare e prolifica amicizia con Bottarelli col quale ha continuato a collaborare.

Atelier ha aperto i battenti con successo di pubblico e di critica, nel 2005 col pittore Alberto Reggianini , mantovano doc classe '64 che attualmente vive e lavora a Parma ed è rimasto in contatto ed interagisce tutt'ora con lo spazio espositivo mantovano.

Singolare e azzeccata la location che attualmente riadattata ed allestita all'uopo dall'estro artistico di Leonardo Bottarelli , architetto ed artista anch'egli, è rimasta nella memoria storica dei mantovani, come sede della " premiata ditta Bottoli " famosa per le fragranti e rinomate schiacciatine ..

.. le " schisùline " come diciamo noi, in dialetto mantovano .. c'è ancora nel cortile esterno, molto adatto per i buffet, il camino che originariamente era collegato al forno e che spargeva tutt'attorno quel micidiale e caratteristico profumo di slurpevolissime " schisùline " appena sfornate che metteva l'acquolina in bocca ..

.. bei tempi .. bei tempi che comunque hanno trovato una degna continuità anche se non esattamente contigua .. nella galleria d'arte; fa piacere scrivere, dopo averlo constatato di persona, che l'indole creativa ed imprenditoriale di Bottarelli & Danieli ha saputo e voluto conservare un particolare emblematico di quello che è stato per molti di noi mantovani, un punto di riferimento.


La mostra è stata allestita grazie al contributo di Roberto Caleffi Axa Assicurazioni Asola MN roberto@faroassicurazioni.com 0376 711338.

Mi è d'obbligo sottolineare l'importanza di uno spazio espositivo
all'altezza dell'arte figurativa ..

.. quanta difficoltà hanno i pittori a trovare dignitose collocazioni per le proprie opere d'arte .. non è un caso che molti ristoranti e bar, si prestino volentieri a cicli di esposizione pur di dar spazio a talenti emergenti che diversamente non saprebbero dove poter far conoscere ed aprezzare i propri quadri.

Sara perchè, come spiegavo nel terzultimo post - clicca qui - anch'io in famiglia ho avuto sia un pittore che un espositore ..

.. sarà perchè ritengo la pittura una nobile componente della naturale predisposizione dell'essere umano a raffigurare emozioni e sensazioni ..

.. un talento che a me piace pensare che arrivi dall' Alto ..


Una componente spirituale che Kaltner evoca e trasmette in molte sfumature delle sue creazioni che in ogni caso fanno riferimento alla natura figlia della Natura ..

.. quella Madre che avvolge nella propria aura gli scorci ed i colori di un paesaggio stilizzato ..

.. Karl soddisfa con ciò l'esigenza formale dell'aspirazione verso l'armonia, come era usuale nel Rinascimento, pur interpretando tecniche pittoriche moderne ed innovative.

Si avvale del contributo dell' Ufficio della Cultura di Salisburgo , col quale tra gli altri, ha realizzato un opera d'arte complessiva nel parco del Castello di Helbrunn , nell'ambito di un progetto di Land Art , che si pongono come un ipotetico dialogo con l'ambiente;

il concetto di Land Art - molto in auge negli Stati Uniti - , significa infatti arte che emerge dal suolo solido che in America si sposa e trasfonde nei grandi spazi delle vastità quali deserti o paesaggi costieri mentre in Europa , Land Art si deve confrontare, in parte ridimensionare e di conseguenza confrontare con sfondi più ristretti ma più romantici o graziosamente addolciti dalla caratteristica naturale ad esempio delle cornici alpine, lacustri e valligiane.

Seguendo i vari lnk , anche stavolta potrete essere in grado - se lo vorrete - di sviscerare meglio le tematiche di questo post.
Mi auguro che abbiate apprezzato questo ulteriore contributo divulgativo che si aggiunge alle altre pagine di questo diario di bordo ..

.. questo book of days come dicono gli anglosassoni .. questa sorta di appunti di viaggio nell' Avventura della Vita che non muore ..

Paolo

p.s. sono tornato da poco da Frosinone dove si è svolta la finalissima del concorso internazionale Star of the Year , cui sono stato invitato a portare un contributo culturale alle aspiranti Miss;

questo concorso si distingue dagli altri per la peculiarità della valutazione dei talenti naturali delle ragazze: recitazione, danza, portamento ed eleganza ..

la bellezza è importante ma relativa. L'edizione di quest'anno è stata particolarmente ricca con la presenza di Lino Lancione e Donatella Palma , assistenti coreografi del Bagaglino che hanno fatto una full immersion alle ragazze consentendo loro di vivere una vera e propria esperienza formativa di alto livello con Sky tv ( canale 903 ) che ha ripreso la serata finale presentata dalla brava attrice Sara Maestri - " Notte prima degli esami " , " Centovetrine " - con me nella foto accanto - e da Fabio Mazzari di " Vivere ".

Ma c'erano altri personaggi bravi e famosi ..

.. li vedremo nel prossimo post .. intanto una prima Foto Gallery.

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17.9.07

Festivaletteratura Mantova : riflessioni e news a bocce ferme



Si è concluso da poco il Festivaletteratura : un ulteriore successo confermato dai numeri e dalla critica in genere, anche se ci sono stati alcuni distinguo che però non vanno ad inficiare la bontà dell'evento ...

... anch'io avrei qualche riserva ma è marginale e ne scriverò alla prima occasione: nello specifico sono fortemente critico sulla scelta di aver inserito tra gli eventi ufficiali, quello che ha dato la possibilità ad un noto fonfamentalista islamico di far propaganda a senso unico e proselitismo.

Riporto alcune mie riflessioni, appunti, interviste ed annotazioni, insieme ad altre notizie e scritti ripresi dal sito ufficiale che ho linkato poco sopra; nella Foto Gallery alcune foto che ho scattato per Voi ed altre dal sito del Festivaletteratura .

Nella nostra città che vanta 2 quotidiani - La Voce di Mantova e la Gazzetta di Mantova - , 2 importanti settimanali - La Cronaca di Mantova e La Cittadella - e tante altre iniziative editoriali è d'obbligo citare la presenza di un Premio Nobel del calibro di Wole Soyinka , Frank McCourt - Premio Pulitzer e National Book Critic s Circle Award , Yves Bonnefoy - massimo poeta francese vivente, David Grossman - scrittore israeliano tra i più conosciuti ed apprezzati al mondo .. e tanti altri che potrete trovare cliccando qui .

Anche questa 11° edizione è stata una manifestazione letteraria all'insegna del divertimento culturale, cinque giorni di incontri con autori , reading , spettacoli e concerti .
Festivaletteratura è ormai da molti anni un appuntamento fisso per chi ama la lettura e per chi è semplicemente curioso e sa di poter incontrare scrittori, musicisti, attori per le vie e le piazze della nostra bella città.

Il Festivaletteratura di Mantova ha conosciuto nelle passate edizioni un grande successo di pubblico, segno dell'originalità della sua formula e della qualità e della varietà delle sue offerte. Gli incontri tra pubblico e autori, le letture, le performances teatrali e musicali vengono presentati in luoghi insoliti di forte valenza storico-artistica.

Una formula consueta nei paesi anglosassoni che si è rivelata ideale in un luogo ricco di fascino e a misura d'uomo come la città dei Gonzaga .

Cultura e lettura durante il Festival diventano intrattenimento, uno spettacolo dal vivo ambientato nella cornice di una città d'arte, facilmente percorribile a piedi, che nelle giornate di Settembre - e quest'anno il clima è stato ideale - si trasforma nell'accogliente cittadella del Festival , dove pubblico e autori si avvicinano e si incontrano in assoluta libertà, senza barriere nè tantomeno steccati ideologici.

Scrittori, pubblico, organizzatori, volontari dell' Associazione Filofestival contribuiscono tutti insieme a creare un'atmosfera di festa.
Agli incontri letterari - cuore del programma - partecipano narratori e poeti italiani, scrittori di fama internazionale e delle ultime generazioni, intervistati da colleghi di fama, giornalisti ed esperti.

Un'attenzione particolare è rivolta ai bambini, a cui è dedicata un'apposita sezione del Festival con incontri, laboratori ed animazioni.

Festivaletteratura propone inoltre percorsi guidati al patrimonio storico culturale della città; momenti teatrali con testi firmati da importanti autori; reading di poesia , per poter ascoltare dalla viva voce dei poeti il senso del loro mondo e dei loro sentimenti; spettacoli musicali dove interpreti di valore rendono omaggio a varie tradizioni letterarie; incontri su arte, architettura, design e libro illustrato. A tutto questo si aggiungono le colazioni con gli autori e reading in lingua nello spazio di Piazza Concordia .

In occasione del Festival , Mantova apre le porte di palazzi monumentali e di giardini privati e offre le proprie piazze e le proprie strade per incontri e spettacoli. Oltre ai tesori d'arte più conosciuti, Festivaletteratura entra in luoghi meno turistici ma ugualmente preziosi, scoprendo di anno in anno nuovi spazi, offrendo una ulteriore chance di arricchimento culturale e rivalutazione architettonica.

Nel corso della manifestazione infatti, è tutta la città
ad animarsi: il centro storico con i suoi negozi, caffè e ristoranti vengono coinvolti in occasioni diverse di scoperta, conoscenza e valorizzazione di Mantova .. e anche stavolta non sono andate deluse le aspettative : eventi seguitissimi ed applauditissimi, pubblico preparato e città affollata.

Anche quest'anno ho intervistato i volontari , ecco alcune delle testimonianze più emblematiche e simpatiche: Filippo - " per favore lasciami anonimo e cambia il mio nome: così voglio essere, uno tra i tanti che si sente importante ed orgoglioso di esserci stato" , Antonella - " hai visto giusto, sono proprio stanchissima ma felice;una esperienza irripetibile che consiglio a chiunque ", Marco - " è la seconda volta e mi è piaciuto ancor di più della prima,ho potuto seguire alcuni eventi e per il fatto che ora conosco meglio la vostra bella città, tornerò appena posso .. anche per rivedere una certa ragazza .. " , Betty - " me lo avevano detto che sarebbe stata una esperienza mitica e finalmente dopo tanti anni sono riuscita ad essere una maglietta blu;tanti nuovi amici e tante cose imparate,tanti stimoli su cui ricamare sogni e speranze .. guarda che poi lo guardo il tuo blog e voglio vedere se ti sarai ricordato di citarmi ! "

Tra tutti gli eventi Vi voglio raccontare quello che aspettavo e sognavo da tanto tempo, dalla prima volta che ho letto un suo libro .. l'incontro con un uomo che per me è sempre stato un mito e si è materializzato nel cortile del Palazzo di San Sebastiano che ha registrato il tutto esaurito per la conferenza su Parola e Ascolto : Mons. Gianfranco Ravasi .

Un evento attesissimo che ha suscitato molto entusiasmo nel pubblico, che si è subito dimostrato partecipe. Molti i religiosi/e ed i sacerdoti presenti, tra cui il Vescovo di Mantova, Mons. Egidio Caporello .
L’insigne prelato ha esordito parlando della fondamentale relazione che intercorre tra parola, mezzo di forte potere creativo e l’ascolto, esercizio complesso e sofisticato della pratica della comunicazione; definisce la parola “un evento archetipico radicale”, che ha la funzione di rompere efficacemente il silenzio del nulla.
Dal Prologo del Vangelo di Giovanni al racconto della Creazione secondo la religione Indù , la parola genera l’essere e crea la mediazione tra il trascendente, ovvero Dio ed il relativo: l’uomo.
Si sofferma qualche minuto per definire i volti” ,apparentemente contrastanti della parola, la quale contemporaneamente é realtà fragile e potente mezzo per la comprensione dell’inspiegabile e dell’infinito.

Il discorso sull’ascolto è stato introdotto partendo da considerazioni sulla società contemporanea, che “vede” di più e “ascolta” di meno poichè avanza incontrollato il culto dell’immagine e della forma. A questo proposito ha magistralmente citato l'episodio del Monte Sinai , in cui Mosè scende con in mano le Tavole dei Dieci Comandamenti , ovvero la Parola di quel Dio rivelato , mentre a valle il popolo si era fatto un idolo in metallo fuso, il vitello d'oro: appunto da una parte la parola e dall'altra l'immagine.

Attentissimo e qualificato il pubblico, intento a trascrivere e rileggere i consigli dati da mons. Ravasi sull’arte del farsi ascoltare: arte che per essere tale deve obbligatoriamente avere qualcosa di concreto da dire, al fine di purificare il linguaggio, non prevaricare sull’altro e permettergli di intervenire.

Maiuscole ed azzeccatissime, nel corso dell’incontro, tutte le citazioni prese in prestito, dal cinema e dalla letteratura; d’effetto le frasi lette in lingua originale tra cui alcuni passi dell’ Antico Testamento letti in ebracio.
La conclusione finale, una metafora sul duro lavoro dei poeti alla ricerca di comprensione da parte degli uomini, ha suscitato lunghi applausi del pubblico, che ha intrattenuto l’autore con domande e richieste di autografi e dediche per i libri appena acquistati.

L'ultimo ad intervenire al microfono sono stato io , con una precisa domanda sull'effetto della Parola di Dio sull'uomo .. nello specifico ho chiesto a Ravasi se avesse mai avvertito durante la sua predicazione, il transfert tra causa ed effetto; tra la Parola proclamata e la persona che ascolta ed accoglie quella parola specifica a lui rivolta ...

... ho colto quindi l'occasione per dirgli che al termine della sua risposta, gli avrei dedicato - vedi foto - il mio libro Eterna Calamita , quale simbolo della Parola che esercita una potente ma discreta attrazione sull'uomo che non la rifiuta: la poesia di una attrazione reciproca .

Ravasi ha risposto esaurientemente alla mia domanda, evidenziandone la profondità, ribadita dal fatto che - a suo dire - c'è sempre un effetto, sia palese che recondito che trasuda dalla proclamazione e dall'ascolto di una Parola che ha in sè la potenza della creazione e che paradossalmente, subito dopo essere uscita dalla bocca, muore .. non si ode più, ma è proprio morendo che genera l'effetto voluto .. risorge nel suo significato .. un po' come la parabola evangelica del seme , che per portare frutto - un frutto buono - , deve prima morire .. simbologia della morte e resurrezione di Gesù , il Cristo .

Poi subito dopo mi ha invitato accanto a lui per scambiarci i libri e le rispettive dediche .. ero al settimo cielo .. non mi sembrava vero .. mi ha ringraziato e si è complimentato sulla scelta del titolo; ha gradito in modo particolare la prefazione del Vescovo di Mantova , Mons. Egidio Caporello , che lo aveva accompagnato lì e col quale subito dopo, ci siamo soffermati - vedi foto - alcuni minuti per i saluti ed i convenevoli.

Vi rimando ad una bella intervista del settimanale dei cattolici mantovani : La Cittadella

Per ulteriori notizie e fotografie, Vi ricordo il sito ufficiale del Festivaletteratura : clicca qui

Ma chi è questo insigne lettearato? Conosciamolo meglio:

nato nel 1942 a Merate, biblista ed ebraista, Monsignor Ravasi è sacerdote della Diocesi di Milano dal 1966, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana , Docente di Esegesi Biblica alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e Membro della Pontificia Commissione Biblica.
Il 22 giugno 1995 è stato nominato da Giovanni Paolo II , Protonotario Apostolico Soprannumerario.
Recentemente è stato nominato da Benedetto XVI , nuovo Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura in Vaticano .. ovvero ministro della cultura vaticana .
Le meditazioni della tradizionale Via Crucis al Colosseo presieduta dal papa sono state affidate nel 2007 da Benedetto XVI a Monsignor Ravasi . È noto al grande pubblico sia per le molte opere, di cui molte a carattere divulgativo, sia per alcuni programmi televisivi sempre di divulgazione religiosa. A seguire una sintesi bibliografica :


Pregare con i Salmi, EDB, 1978
Il libro dei salmi. Vol. 1,
EDB, 1981
Il libro dei salmi. Vol. 2, EDB, 1983
Lettera ai romani.
Audiolibro, EDB, 1984
Il libro dei salmi. Vol. 3,
EDB, 1984
Il libro del Qohelet,
Audiolibro, EDB, 1984
Il libro della Genesi.
Audiolibro, EDB, 1984
Il cantico dei cantici,
Audiolibro, EDB, 1985
La città del Dio vivente,
Ancora, 1985
I libri dei profeti. Audiolibro,
EDB, 1985
Libri: Esodo e Giobbe.
Audiolibro, EDB, 1985
Il libro dell’Apocalisse.
Audiolibro, EDB, 1985
I canti di Israele, EDB, 1986
Il Vangelo di Giovanni.
Audiolibro, EDB, 1986
Gli atti degli apostoli.
Audiolibro, EDB, 1987
Il libro della Sapienza.
Audiolibro, EDB, 1987
La Terra promessa.
Guida storica, archeologica e biblica della Palestina, EDB, 1987
Il Vangelo di Luca,
EDB, 1988
Il Vangelo di Matteo.
Audiolibro, EDB, 1988
Deuteronomio e Levitico,
EDB, 1988
Il silenzio di Dio,
San Paolo, 1988
Pellegrini a Lourdes,
San Paolo, 1989
Proverbi e Siracide,
EDB, 1989
La vite e l’olivo. Lezionario biblico del matrimonio. Commento,
Piemme, 1989
L’acqua e la luce. Lezionario biblico del battesimo. Commento,
Piemme, 1990
Il canto della rana. Musica e teologia nella Bibbia. Rapsodia e testi poetici di David Maria Turoldo,
Piemme, 1990
Daniele e l’apocalittica. Audiolibro,
EDB, 1990
Lettera ai romani,
EDB, 1990
Il Vangelo di Marco,
EDB, 1990
Antico Testamento. Introduzione,
Piemme, 1991
Introduzione all’Antico Testamento,
Piemme, 1991
Lettere ai Corinzi. Audiolibro,
EDB, 1991
All’ombra delle ali di Dio. Il canto del malato,
Piemme, 1992
Il cantico dei cantici. Commento e attualizzazione,
EDB, 1992
Peccato e perdono. Lezionario biblico della penitenza, Commento,
Piemme, 1992
Ezechiele e i profeti postesilici,
EDB, 1993
L’albero di Maria. Trentun icone bibliche mariane,
San Paolo Edizioni, 1994
Esercizi spirituali,
Piemme, 1994
Dalla terra e dal cielo. Mattutino,
Piemme, 1994
Videro il bambino e sua madre,
Ancora, 1994
Gesù una buona notizia,
SEI, 1995
Rut, Giuditta, Ester,
EDB, 1995
I Vangeli del Dio risorto,
Paoline Editoriali Libri, 1995
Qohelet,
Mondadori, 1996
Il racconto del cielo,
Mondadori, 1996
L’attesa del Salvatore nell’Antico Testamento,
EDB, 1997
Celebrare e vivere la Parola,
Ancora, 1997
La manifestazione di Gesù cristo nel Nuovo Testamento,
EDB, 1997
Perché il cuore possa cantare. I Salmi della consolazione,
Piemme, 1997
Quale Dio è così vicino,
Mondadori, 1997
Rifiorirà la speranza. Il canto del malato,
Piemme, 1997
La Bibbia. Risposta alle domande più provocatorie,
San Paolo, 1998
La buona novella,
Mondadori, 1998
Il dio vicino,
Mondadori, 1998
Apocalisse,
Piemme, 1999
Giubileo del 2000,
Mondadori, 1999
La parola e le parole. Viaggio biblico nell’anno liturgico,
San Paolo, 1999
Giubileo. Il grande sabato,
EDB, 2000
Le lettere di Giovanni e di Pietro,
EDB, 2000
La paternità divina nella Bibbia,
EDB, 2000
Preghiere. L’ateo e il credente davanti a Dio,
Mondadori, 2000
Ritratti di Chiese. Splendori e miserie delle comunità del Nuovo Testamento,
Ancora, 2000
Esodo,
Queriniana, 2001
Fremito di luce. Mattutino, Piemme, 2001
Il mistero di Dio,
EDB, 2001
Qohelet. Il libro più originale e 'scandaloso' dell'Antico Testamento,
San Paolo Edizioni, 2001
La vite e l'olivo. Lezionario biblico del matrimonio. Commento,
Piemme, 2001
Celebrare e vivere la parola. Anno B. Commento al lezionario festivo,
Ancora, 2002
I comandamenti,
San Paolo Edizioni, 2002
Fino a quando, Signore?,
San Paolo Edizioni, 2002
Il libro di Giobbe,
EDB, 2002
Martini. Le mie tre città. Un colloquio nell'amicizia,
San Paolo Edizioni, 2002
Il profumo dell'alba. Mattutino,
Piemme, 2002
L'uomo della Bibbia,
EDB, 2002
Viviamo ogni anno l'attesa antica. Tempo di Avvento e di Natale. Commento alle letture liturgiche Immacolata Concezione, Inni alla Vergine con D. M. Turoldo,
San Paolo Edizioni, 2002
La voce di un silenzio sottile. Debolezza e forza della parola,
Monti, 2002
Il canto della rana,
Piemme, 2003
Breve storia dell'anima,
Mondadori, 2003
Natale all'Ambrosiana,
Interlinea, 2003
Cristiani d'Oriente con L. Perrone e A. Pistolesi, Touring, 2003
Come io vi ho amati,
EDB, 2004
L'altro nella Scrittura. Paolo agli Efesini,
EDB, 2004
Il cantico dei cantici,
EDB, 2004
Il cantico dei cantici. Come sigillo sul cuore,
San Paolo Edizioni, 2004
Antico Testamento. Introduzione,
Piemme, 2004
Apocalisse,
Piemme, 2004
I salmi,
Ancora, 2004
Celebrare e vivere la parola,
Ancora, 2004
I segni di Dio con G. Barbaglio e C. Bernhard,
Leonardo International, 2004
Qohelet o le sette malattie dell'esistenza,
Qiqajon, 2005
Cinque minuti con Dio. Vol. 7,
Piemme, 2005
Nel segno della parola con D.Del Giudice, U.Eco,
Rizzoli, 2005


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